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AUTUNNO IN CASA: realizziamo una coroncina di luppolo

                                      



Ho accolto, non senza un pizzico di “sano panico “, l’invito di Lorenza a raccontare il mio scorrere del tempo, la mia percezione della stagionalità, con la condivisione di…ecco il problema!
Non possedendo competenze specifiche proverò a condividere ciò che realizzo per ornare la mia casa e che è il risultato di mezzo secolo e quasi due lustri di curiosità, di spunti tratti da quello che mi circonda, della partecipazione a corsi-minicorsi-incontri a livello amatoriale, delle pazienti spiegazioni di tante amiche e di tante sperimentazioni/rielaborazioni.

CORONCINE

Adoro le coroncine, ogni stagione è propizia per realizzare una coroncina e una coroncina crea subito magia; la si può appendere alla porta, alla finestra…… poggiare su un tavolino, insomma c’è sempre un angolo della casa, del portico, del cancello che si presta – si sarà capito che adoro le coroncine???

L’autunno è un periodo dell’anno particolarmente generoso e propizio!

In ordine alfabetico ci regala:
luppolo – ortensie – rampicante piuminoso.

Pochi ingredienti e un po’ di pazienza permettono di realizzare coroncine meravigliose!

La base per tutte è filo di ferro verde un po’ robusto o come alternativa risparmiosa un appendino di quelli che abitualmente utilizzano le lavanderie, da modellare a cerchio, ed una spoletta di filo di ferro sottile di colore verde da arrotolare attorno ai mazzetti dell’elemento verde con cui si riveste completamente o parzialmente la base.
Unica accortezza è quella di tenere i gambi tutti dalla stessa parte in modo da celarli man mano che si procede, e continuare sempre nella stessa direzione.

Le ortensie


un generoso regalo di molti giardini; con i loro fiori a grappolo dai colori che spaziano tra le mille tonalità del viola, rosa, blu, bianco e verde, sono a mio avviso estremamente decorative ed una volta essiccate rappresentano un elegante elemento d’arredo dal sapore romantico. Le ortensie sono simbolo di amore dichiarato. Approfittiamo per coglierle in questo momento in cui sono ancora al culmine della fioritura e se riusciamo facciamolo verso sera, in una giornata non troppo umida.

La vera scoperta è stato il luppolo




Non nella sua versione classica e piacevole… la birra! Ma sui banchi del Viktualienmarkt, il più famoso mercato di Monaco nel pieno centro della città, a pochi passi da Marienplatz e dalla chiesa di St. Peter in versione… esatto!!! Coroncina!


Secondo il linguaggio dei fiori luppolo significa ingiustiziamah… le coroncine di luppolo del mercato di Monaco di Baviera sono simbolo beneaugurale, dei veri portafortuna! 
Quel giorno il mio St.Paul che era già carico come un mulo di spezie, animaletti di paglia e… altre cose da cui mi ero lasciata tentare… avendo visto i miei occhi brillare… se ne è uscito con una affermazione sensazionale: “il fontanile è pieno di luppolo! Quando rientriamo vado a prenderlo così lo intrecci”.

E fontanile sia!

Peccato che i suoi ricordi risalissero a qualche decennio prima, nel fontanile nemmeno una striminzita pannocchietta.

Ma spesso le storie hanno un lieto fine e anche voi scoprirete che in questo periodo alzando gli occhi e guardando le piante un po’ selvagge sui cigli delle strade o le recinzioni abbandonate, sono decorate da fili di luppolo con i suoi meravigliosi fiori a pannocchietta.

Se avete avuto la pazienza di leggere fino a qui avete tutta la mia stima! Manca ancora il rampicante piuminoso

Se avrete voglia, di lui vi racconterò nella prossima puntata, primo perché non sono proprio sicura che si chiami vitalba e devo “indagare”, secondo perché va in coppia con la zucca… e la zucca è protagonista della fine del mese!

Se vi ho attaccato un po’ di coroncinomania non perdete occasione per verificare se sulla vostra strada incontrate piante flessibili che vi possono regalare tralci da intrecciare e segnare in agenda che tra gennaio e marzo vengono effettuate le potature di kiwi e viti i cui tralci sono fantastici per realizzare le basi.

Aspetto le foto delle vostre creazioni!

Articolo di Barbara Castelli


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